Capelli e Razze
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Capelli e Razze

CAPELLI E RAZZE
HAIR AND RACES
LA MICROSCOPIA TRICOLOGICA IN LUCE POLARIZZATA
TRICHOLOGICAL MICROSCOPY IN POLARIZED LIGHT
Paolo Gigli, Marino Salin ed Andrea Marliani
Terme di Montecatini – Centro Ricerca Oneida
Società Italiana di Tricologia – TricoItalia
 

La microscopia in luce polarizzata, tradizionale della mineralogia anche in tricologia.
La cheratina, proteina sequenziale, ripetitiva e cristallina, ha la proprietà di ritardare e deviare l’onda della luce polarizzata che la attraversa sicché un capello appare al microscopio come luminoso e colorato su sfondo nero.
I ritardi d’onda dovuti allo spessore della cheratina sono definiti come “colori di polarizzazione” ed ogni colore corrisponde ad un preciso diametro; quelli dovuti anche all’orientamento cristallografico ed ai pigmenti sono definiti “colori di compensazione”.
Come in mineralogia i colori comportano l’appartenenza ad uno preciso ordine cristallino, in tricologia permettono di apprezzare la struttura del capello, cioè la sua “qualità” cheratinica, forniscono quindi dati per valutazioni altrimenti solo ipotizzabili.
– Poiché i “colori di compensazione” possono essere valutati solo in base alla loro sequenza durante la rotazione è necessario osservare il vetrino su un piano ruotante e mai con una luce trasmessa da una fibra ottica.
– E’ inoltre indispensabile un oculare micrometrico per abbinare i colori visibili al reale diametro del capello in esame. Conoscendo lo spessore reale e vedendo i colori di polarizzazione è possibile abbinare alla clinica la qualità della fibra cheratinica osservata.

 

Microscopy in polarized light, traditionally used in mineralogy, is now also of indisputable value in trichology.
Keratin, a sequential, repeating crystalline protein, has the property of retarding and deviating the wave of polarized light passing through it, so that under the microscope a hair appears as luminous and coloured against a black ground.
Retardations of the wave due to the thickness of the keratin are defined as “polarization colours” and each colour corresponds to a precise diameter. Those also resulting from the crystallographic pattern and from pigments are defined as “compensation colours”.
Just as in mineralogy the colours denote membership of a precise crystalline order, in trichology they permit appraisals of the hair’s structure, that is, its keratinous “quality”, thus supplying data for otherwise only hypothetical evaluations.
– Since “compensation colours” can only be assessed on the basis of their sequence during rotation, the slide must be studied on a rotating plane and never with a light transmitted by an optical fibre.
– An ocular micrometer is indispensable for matching the colours to be seen with the true diameter of the hair under examination. Knowing the true thickness and seeing the polarization colours makes it possible at the clinic to match the observed keratinous fibre under examination.

 

 Le seguenti immagini sono di fotomicrografie (a cento ingrandimenti) e mostrano come i capelli appaiono, in luce polarizzata, per la

differenza nel diametro e l’interferenza dei pigmenti.

Si vede la diversità fra il capello caucasico, orientale ed africano.
Si consideri che la composizione chimica e strutturale del capello (primariamente proteica e cheratinica) è sempre la stessa in tutte razze.
L’organizzazione strutturale, come appare al microscopio, è dovuta all’interferenza fra diametro e pigmentato, parametri sono molto diverse fra le tre razze.
Generalmente associamo i capelli biondo con il fenotipo scandinavo, i capelli neri e diritti con il fenotipo orientale ed i capelli ricci e scuri

con la razza nera.
Si tenga però ben presente che questo e vero sono come criterio generale e che queste caratteristiche non sono valide per ogni individuo di ciascuna razza.
Di fatto è probabile trovare una variabile mista di caratteristiche su ciascun cuoio capelluto di ogni individuo in ogni razza.

 

 

 

The following pictures are slides taken of hair magnified hundreds of times showing differences in the diameter of hair and from pigments.

Observe the difference among caucasian hair, oriental hair and black hair.

Keep in mind that the actual chemistry of hair is the same for all races (that is, primarily a protein: the Keratin).

The structural organization is shown by diameter and amount of pigment, and is very different among the three races.

We generally associate blonde hair with Scandinavians; thick, black, straight hair with orientals; and curly dark hair with blacks.


Keep in mind, however, that these are just generalities and that these characteristics are not found on every individual in each race.
As a matter of fact, it is probable to find a mixture of characteristics on one single head of hair.